"Ho invaso il vostro pianeta per vedere come avreste reagito alla prova.
Ho svuotato le vostre città.
Vi ho costretti a stare relegati in casa. Isolati.
Vi ho messi gli uni contro gli altri, costringendovi a guardarvi come dei cavalli di Troia che all'interno portano il nemico.
Ho assassinato un’intera generazione: quella dei più vecchi, degli inermi. Spesso dei più soli.
Ho privato i nonni dei nipoti;
i nipoti dei nonni;
i figli dei genitori;
i genitori dei figli.
Vi ho messo spalle al muro col dolore. Sordo, angosciante, fino a togliervi il fiato.
Ho ucciso i vostri medici e il vostro personale sanitario, “colpevole” solo di fare il proprio dovere in prima linea largamente sottopagati.
Vi ho costretti a privarvi di ogni forma di addio. Vi ho obbligati a piangere i morti a distanza senza averli potuti salutare prima della loro dipartita.
A vederli portati via definitivamente, trasportati su camion dell’esercito senza avere un corpo su cui piangere.
Ho svuotato le vostre città.
Vi ho costretti a stare relegati in casa. Isolati.
Vi ho messi gli uni contro gli altri, costringendovi a guardarvi come dei cavalli di Troia che all'interno portano il nemico.
Ho assassinato un’intera generazione: quella dei più vecchi, degli inermi. Spesso dei più soli.
Ho privato i nonni dei nipoti;
i nipoti dei nonni;
i figli dei genitori;
i genitori dei figli.
Vi ho messo spalle al muro col dolore. Sordo, angosciante, fino a togliervi il fiato.
Ho ucciso i vostri medici e il vostro personale sanitario, “colpevole” solo di fare il proprio dovere in prima linea largamente sottopagati.
Vi ho costretti a privarvi di ogni forma di addio. Vi ho obbligati a piangere i morti a distanza senza averli potuti salutare prima della loro dipartita.
A vederli portati via definitivamente, trasportati su camion dell’esercito senza avere un corpo su cui piangere.
Mi sono preso padri di famiglia, giovani in piena salute, forze dell’ordine.
Ho livellato le classi sociali: vi ho dimostrato che la morte e la sofferenza non risparmiano nessuno.
Vi ho messi a nudo dinanzi alle vostre paure e ai vostri limiti.
Alle vostre angosce.
Vi ho privati della fiducia nel futuro.
Vi ho gettati nell'incertezza.
Avete dovuto finalmente fare i conti con l’essenziale.
Come in una guerra avete attinto a ciò che conta veramente per sopravvivere. Avete riscoperto gli affetti veri e più cari con cui avete sentito di condividere l’esperienza mistica del dolore e dello sgomento.
Avete scoperto che il concetto di lontananza è relativo.
Che le persone che ami le porti dentro al tuo cuore, lì dove neanche io, nessun virus potrà mai arrivare.
“Abbi cura di te”
“Fammi sapere come stai”
“Ti sono vicino”
“Mi manchi”
“Appena posso non vedo l’ora di abbracciarti”
“Grazie di esserci”
sono diventate le nuove parole con cui esprimete l’Amore.
Dite la verità, avere a che fare con me è stata la scusa di fare ordine, di capire cosa è importante e cosa no, di rendervi conto di chi sono gli #AffettiStabili, quelli veri però, non per decreto governativo, quelli per cui non siete solo un riempitivo, quelli per cui la vita è un lungo abbraccio.
Ho livellato le classi sociali: vi ho dimostrato che la morte e la sofferenza non risparmiano nessuno.
Vi ho messi a nudo dinanzi alle vostre paure e ai vostri limiti.
Alle vostre angosce.
Vi ho privati della fiducia nel futuro.
Vi ho gettati nell'incertezza.
Avete dovuto finalmente fare i conti con l’essenziale.
Come in una guerra avete attinto a ciò che conta veramente per sopravvivere. Avete riscoperto gli affetti veri e più cari con cui avete sentito di condividere l’esperienza mistica del dolore e dello sgomento.
Avete scoperto che il concetto di lontananza è relativo.
Che le persone che ami le porti dentro al tuo cuore, lì dove neanche io, nessun virus potrà mai arrivare.
“Abbi cura di te”
“Fammi sapere come stai”
“Ti sono vicino”
“Mi manchi”
“Appena posso non vedo l’ora di abbracciarti”
“Grazie di esserci”
sono diventate le nuove parole con cui esprimete l’Amore.
Dite la verità, avere a che fare con me è stata la scusa di fare ordine, di capire cosa è importante e cosa no, di rendervi conto di chi sono gli #AffettiStabili, quelli veri però, non per decreto governativo, quelli per cui non siete solo un riempitivo, quelli per cui la vita è un lungo abbraccio.
Vi ho costretti a rivoluzionare la vostra comunicazione.
A desiderare di gioire della possibilità essenziale di respirare l'aria per strada senza il filtro di una mascherina.
A cercare la primavera in ogni angolo della vostra quarantena, come segno di speranza.
Ho svuotato le vostre strade dal rumore, e la notte di Pasqua le campane hanno risuonato nel silenzio surreale come un auspicio di rinascita per l'Umanità.
Avete scoperto di poter sopravvivere anche senza ciò che prima ritenevate indispensabile.
E mentre voi facevate questo lungo training, la natura si è rimpossessata delle città.
L’inquinamento si è abbassato.
Il Pianeta Terra vi ha dimostrato che esiste anche senza di voi.
Alcuni di voi non hanno imparato una cippa: continuano a insozzare la Terra e non perdono occasione di fare gli infami.
E si sono inventati ogni sorta di complotto, per non ammettere la cosa più semplice e ammettere le proprie responsabilità: che io non sono stato creato in alcun laboratorio e non sono venuto per privarvi di alcuno stato di diritto. Sono arrivato per restituire la Terra a se stessa.
A desiderare di gioire della possibilità essenziale di respirare l'aria per strada senza il filtro di una mascherina.
A cercare la primavera in ogni angolo della vostra quarantena, come segno di speranza.
Ho svuotato le vostre strade dal rumore, e la notte di Pasqua le campane hanno risuonato nel silenzio surreale come un auspicio di rinascita per l'Umanità.
Avete scoperto di poter sopravvivere anche senza ciò che prima ritenevate indispensabile.
E mentre voi facevate questo lungo training, la natura si è rimpossessata delle città.
L’inquinamento si è abbassato.
Il Pianeta Terra vi ha dimostrato che esiste anche senza di voi.
Alcuni di voi non hanno imparato una cippa: continuano a insozzare la Terra e non perdono occasione di fare gli infami.
E si sono inventati ogni sorta di complotto, per non ammettere la cosa più semplice e ammettere le proprie responsabilità: che io non sono stato creato in alcun laboratorio e non sono venuto per privarvi di alcuno stato di diritto. Sono arrivato per restituire la Terra a se stessa.
D’altro canto io ho detto che sono venuto per mettervi alla prova, mica per fare un miracolo: per quello dovete rivolgervi a Dio.
Fate i bravi adesso: mica ho detto che è finita.
Continuerò a prendermi molti di voi, e la vostra boria non mi fa proprio alcun effetto, io non ho confini, e non guardo in faccia nessuno.
E se non avete capito nemmeno stavolta che di vita ne avete una, e che non siete i padroni del pianeta, beh, amici miei, avete perso la più importante delle sfide della vostra esistenza: quella di capire che siamo qui tutti solo di passaggio.
Pure io.
Fate i bravi adesso: mica ho detto che è finita.
Continuerò a prendermi molti di voi, e la vostra boria non mi fa proprio alcun effetto, io non ho confini, e non guardo in faccia nessuno.
E se non avete capito nemmeno stavolta che di vita ne avete una, e che non siete i padroni del pianeta, beh, amici miei, avete perso la più importante delle sfide della vostra esistenza: quella di capire che siamo qui tutti solo di passaggio.
Pure io.
P.S: prima che me lo portassi via, uno dei vostri umani mi ha dato un messaggio per voi, ve lo riferisco:
"Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice,
uno di questi si chiama acqua,
un altro si chiama vento,
un altro ancora si chiama sole e arriva sempre dopo la pioggia."*
"Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice,
uno di questi si chiama acqua,
un altro si chiama vento,
un altro ancora si chiama sole e arriva sempre dopo la pioggia."*
Beh, ci si vede in giro.
Mi raccomando, lavatevi sempre le mani.
Ma soprattutto la pulizia fatela nel cuore!.
Mi raccomando, lavatevi sempre le mani.
Ma soprattutto la pulizia fatela nel cuore!.
Affezionatamente vostro, Covid19"
30 aprile 2020
Donna Jacinta
Donna Jacinta
*Luis Sepúlveda, “Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare”.